L'importanza del legno
- Stefano Ragazzo
- 25 dic 2021
- Tempo di lettura: 2 min
“Le mie vesti diedi nei campi
a due uomini di legno.
Grand'uomini si credettero come ebbero gli abiti:
nudo, chiunque è affranto”.
Solo questa frase fa ben capire quanto il legno sia importante e dovrebbe far parte del nostro quotidiano.

Certo, la maggior parte di noi vive in città, quindi trovare una sorta di legame con il legno può risultare molto arduo, ma non per questo impossibile. Una passeggiata in un parco aiuta, certo. Anche una gita in montagna potrebbe fare al caso nostro, ma facendo solo queste piccole cose riusciamo davvero a creare un legame stretto con questo "materiale"?
Purtroppo no...
Pensiamo ai nostri antenati. Il legno per loro era essenziale: serviva per scaldarsi, per creare utensili e mobili. A volte anche case.
E noi? Cosa possiamo apprendere da loro che si potrebbe collegare col nostro percorso?
Quindi parlò Gangleri: “Dove si trova la residenza principale o più sacra per gli dèi?»
Rispose Hár: “Si trova presso il frassino di Yggdrasill. Là gli dèi devono tenere il loro consiglio ogni giorno”. Quindi parlò Gangleri: “Cosa c'è da dire di questo luogo?” Allora disse Jafnhár: “Il frassino è di tutti gli alberi il più grande e il migliore; i suoi rami si allungano per tutto il mondo, fin sopra il cielo”.
Gylfaginning
Vivere il legno significa anche rendere onore agli Dei, ai nostri antenati, alla vita stessa che sorregge questo mondo. Si potrebbe iniziare a lavorarlo, come appunto si faceva nell'antichità. Prenderci confidenza nei momenti liberi.
Tenerlo tra le mani, intagliarci figure degli Dei, sentirne il profumo mentre prende la forma che desideriamo. Il legno è vivo, anche quando viene staccato dall'albero.
Piccoli gesti che nutrono il percorso.
Piccoli momenti per riavvicinarci all'essenza. A ciò che siamo.

Nel mio piccolo ho iniziato intagliando la figura di Odino.
Certo, so benissimo che non è un bel lavoro, ma quello che conta è il gesto. Quello che conta è iniziare da qualche parte. Iniziare a capire il legno.
Studiare è essenziale, ma è anche giunto il momento di applicare tutti gli anni di studio.
Si dice inoltre che quelle Nornir che abitano a Urðarbrunnr ogni giorno attingono l'acqua dalla fonte insieme all'argilla che si trova intorno a essa e la spargono sopra il frassino, affinché i suoi rami non secchino o marciscano.
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